Battipaglia: L’Agliara, quel “quid” che non c’era, scopri il menu!

ireschef Febbraio 12, 2019

Il Ristorante L’Agliara di Battipaglia nasce con l’intento di creare un nuovo punto di riferimento per qualunque tipo di palato, non con il solo proposito di fare qualcosa di “migliore”, ma anche qualcosa di “diverso”, di offrire quel quid che non c’era.

La carta varia all’incirca ogni due mesi, seguendo la stagionalità dei prodotti, cosa che implica la scelta di materie prime di qualità e sempre fresche: l’Agliara è uno dei pochi ristoranti a potersi vantare di non avere un congelatore in cucina!

IL MENU DE “L’AGLIARA”

“La cucina attinge un po’ dappertutto: dalla tradizione, dai viaggi, dalla curiosità e dalla voglia di scoprire sapori diversi, sempre alla ricerca di prodotti di qualità spaziando da nord a sud, considerando l’Italia una fucina di prodotti unica al mondo.

Sarà possibile quindi trovare la mozzarella di bufala (tipica di Battipaglia) e allo stesso tempo gustare uno speck arrivato direttamente da aziende sudtirolesi, così come la Nduja di Spilinga o un Piacentinum di Enna.

Il tutto fuso per dar modo ad ogni ospite di trovare qualcosa di familiare, ma che nello stesso tempo incuriosisca. E’ anche possibile degustare un tagliere per accompagnare un calice di vino o una birra dei birrifici artigianali selezionati.

Estremamente dinamici: a pranzo business lunch, cena a la carte, la domenica dedicata ai piatti della tradizione italiana riproposti a regola d’arte (senza rivisitazioni), almeno una serata a tema ogni mese(o con chef per menu a quattro mani), o serate dedicate ai produttori con cui collaboriamo. Non mancano progetti “alternativi”: lo scorso anno abbiamo organizzato un percorso gastro-musicale con il cantaurore Pier Cortese che si chiamava “Come siamo arrivati fin qui” dove in ogni serata (4 , ognuna su un decennio…60-70-80-90) Pier riarrangiava le canzoni della musica italiana ed io rivedevo i piatti simbolo del decennio. Faccio parte dell’Alleanza dei cuochi e pizzaioli Slow food.” (chef e patron Eliseo Marciello)