Minestra di tenerumi, un classico della tradizione siciliana

La minestra con i tenerumi (tinniruma in siciliano) è una pasta tipica siciliana prettamente estiva, viene fatte con le foglie più tenere (le cime) della pianta della zucchina Lagenaria, dette appunto “tenerumi”.

La pianta della zucchina lagenaria è una pianta rampicante, può essere coltivata “a terra” dove si “allargherà” nel terreno, oppure “appesa” come rampicante su di una rete, nel primo caso le foglie richiederanno maggior cura nella pulitura (almeno 3-4 risciacqui) poiché le foglie dei tenerumi avendo una leggera “peluria” in superficie, potrebbero trattenere della terra.

La zucchina Lagenaria è una zucchina molto lunga (può misurare oltre un metro e difatti il suo appellativo in siciliano è proprio quello di “cucuzza longa”) e stretta come diametro, in parte può essere aggiunta alla minestra di tenerumi dopo averla spellata e tagliata a tocchetti, in quel caso avremo la minestra di “tinniruma e cucuzza longa”.

Nonostante sia una minestra, è una pasta estiva che ha molte proprietà “rinfrescanti” per il contenuto di sali minerali e vitamine, questo perché l’acqua di bollitura dei tenerumi non viene gettata ma anzi viene usata per cuocervi dentro la pasta che ne assorbirà tutte le proprietà oltre che il gusto. I tenerumi in Sicilia vengono venduti a mazzi, quest’ultimi, secondo la “generosità” del contadino, possono essere più o meno grandi, generalmente un mazzo di tenerumi è sufficiente come quantità per 2 persone e contiene circa 7-8 cime di tenerumi, in ogni cima ci saranno circa una decina di foglie di tenerumi.

Minestra di tenerumi

Ingredienti per 4 persone:

2 mazzi di tenerumi
4-5 pomodori maturi
200 gr di spaghetti spezzati
2-3 spicchi di aglio
Basilico fresco
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
1/2 zucchina lagenaria (facoltativo)
Peperoncino (facoltativo)
Caciocavallo a dadolini o ricotta salata da grattugiare (facoltativo)

Procedimento:

Pulire i mazzi di tenerumi prendendo le foglie più integre, le infiorescenze e le piccole zucchinette che si possono trovare nelle cime, lavarli molto bene e metterli a cuocere in acqua bollente. Nel caso in cui voleste fare la versione con anche la zucchina, pelatela, tagliatela a pezzi e mettetela a cuocere nella stessa acqua, prima rispetto ai tenerumi (se usate le foglioline più tenere dei tenerumi basteranno una decina di minuti). La quantità di acqua deve essere sufficiente per consentire oltre alla cottura delle foglie, anche la cottura della pasta e lasciarne un po’ per avere la consistenza di una minestra (la quantità di brodo la decidete voi a gusto, c’è chi la ama più brodosa e chi no). Nel frattempo sbollentate velocemente i pomodori, pelateli e tagliateli a pezzetti dentro un tegamino dove avrete aggiunto dell’olio extravergine di oliva, l’aglio pelato e tagliato a metà (in modo poi da poterlo togliere facilmente) e il sale e fate cuocere facendolo restringere (il pomodoro rilascerà l’acqua). Una volta pronto il pomodoro, togliere l’aglio, versarlo dentro i tenerumi, regolare di sale e versare (noi in siciliano diciamo “calare”) la pasta dentro. Non preoccupatevi che siano solo 50 gr a persona, la presenza del brodo e dei tenerumi ne farà risultare un piatto abbondante, a maggior ragione poi se decidete di aggiungere anche la zucchina a pezzi.

Servire con un filo di olio extravergine di oliva a crudo aggiunto direttamente nel piatto e delle foglioline di basilico fresco, a vostro gusto potrete aggiungere anche del peperoncino grattugiato, dei pezzetti di caciocavallo fresco o una spolverata di ricotta salata grattugiata sopra.

Una curiosità: per chi ama le avventure del commissario Montalbano, saprà che questa è una delle sue paste preferite.

(Ricetta di Tiziana Perna)

Tiziana Perna

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