Da Cantine Morbelli non solo i vini emozionano

Il segreto di Cantine Morbelli non è solo il vino, anche se 400 etichette sono una  parte importante e sostanziale nel loro progetto.

Dicono che “se vuoi aprire una bella boccia, da Morbelli devi andare”. E se vuoi mangiare alla grande?

Il locale ha un’ atmosfera piacevole con le sue luci calde e soffuse, una location accogliente con uno stile identitario che rappresenta la storia di Cantine Morbelli da sempre.


A tal proposito, chiedete a Roberto di visitare la cantina, vi porterà nel suo mondo, è favolosa e si possono organizzare delle serate private comodamente seduti o come più vi piace tra vini e nuovi piatti del ristorante.

Noi di chef&maitre siamo andati pochi giorni fa ad assaggiare alcuni dei piatti della carta realizzata dalla nuova squadra di cucina. Passiamo ai protagonisti, loro sono Denis Iaccarini ,Giulia Lotto.e Lorenzo Bizzini.

Abbiamo notato che il menù non è suddiviso tra antipasti, primi e secondi, siete voi commensali a decidere cosa mangiare senza preconcetti. E noi così abbiamo fatto!


Gofre Piemontese
(farina di ceci, alici, panna acida, erba cipollina)


Cipolla caramellata
(cipolla salsa di Parmigiano Reggiano, gelato al grana padano)


Cruset
(porri, patate, porcino, finferli)


Ssam ssam
(guancia di maialino iberico, cavolo kimchi, salsa fagioli di soia e chili)


Don Coniglio
(donut, coniglio senapato, pancetta, timo)


Game over
(oliva, ganache di mandorla, vermouth “Don Guglielmo” Cantina Gnavi)


A Roberto Bordone, il patron di Cantine Morbelli abbiamo chiesto di darci un aggettivo che rappresenti i suoi piatti, ci ha risposto cosi:

“Quello che facciamo è difficile da catalogare , c è tradizione ma anche contaminazione ad esempio il ssam o i broccoli dips, il don coniglio che unisce un alimento tipico con il donut una sorta di bombolone salato …in sostanza facciamo FUN dining non fine FUN, una cucina che diverta, contempli la tradizione rendendola contemporanea, fruibile e non ingessata. Dopo questo periodo difficile a nostro avviso la gente deve trovare dei luoghi dove mangiare bene seguiti con grande attenzione e competenza ma al di fuori di stereotipi ed etichette.”

Ok, ma l aggettivo?
Non ce l’ha voluto dire, ha chiesto a noi di dirlo…

Ristorante “eclettico” che ti porta in giro per il mondo, in cui non solo i vini sanno emozionare!