Breve considerazione su chef&maître – Di Dominique Antognoni

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei. Il cibo racconta molto, tanto, forse tutto di noi stessi.
C’è gente che vive con l’ossessione delle forti sensazioni e gente che vive morendo, quella intossicata dalla demagogia.
Ci sono quelli che associano il sapore alla sessualità e poi quelli che mortificano il desiderio, detestando i sapori.
Ecco, chef&maître fa parte della prima categoria, mentre i media fanno parte della seconda: tutte le riviste di cucina ti negano il piacere del gusto, terrorizzandoti con parole vuote e ricette senza gusto.
La gente di chef&maître vuole godimento e piaceri, non sermoni salutisti: difatti postate sul gruppo carbonare e spaghetti libidinosi.
Come fanno gli altri a non accorgersene? Semplice: la loro vita probabilmente è così, mortificante, priva di gusto, sapori, emozioni e scosse di piacere.
La gente viva vuole la Bellucci coperta di caviale, non il sedano con le rape per poi postare e scrivere yummy.
(Di Dominique Antognoni)

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